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Arrivano 20 milioni di euro a sostegno delle filiere ittiche, in grave difficoltà per il caro carburanti e per superare le problematiche legate all’emergenza pandemica
Raggiunta in Conferenza Stato – Regioni l’intesa sul decreto sui "Criteri e modalità di utilizzazione del fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura. Annualità 2022", che permette di ripartire i fondi per lo sviluppo e il sostegno delle filiere della pesca e dell'acquacoltura. Quindi, 15 milioni di euro saranno stanziati per le imprese del settore marittimo, 3,5 milioni saranno destinati all'acquacoltura e 1,5 milioni per il comparto operante nelle acque interne attraverso le Regioni e le Province autonome nell'ambito delle loro attribuzioni.
Il provvedimento era fortemente atteso da tutta la filiera ittica ed era stato in qualche modo anticipato durante la riunione del tavolo nazionale sulla pesca, la scorsa settimana, con le associazioni di categoria, i sindacati e le rappresentanze di settore.