olio oliva
09 novembre 2018
Vignanello, festa dell'olio e del vino novello

Ultimo fine settimana per la festa dei sapori della Tuscia viterbese. La rievocazione storica della contea di Vignanello, con le vicende delle casate Farnese, Sforza e Ruspoli

Ultimi giorni per godere appieno di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche della contea di Vignanello, nel cuore della Tuscia viterbese. Nell’ambito della tredicesima edizione della FESTA DELL’OLIO E DEL VINO NOVELLO, sarà ancora più ricco e variegato il calendario che dal 9 all’11 novembre vedrà animarsi il borgo con rievocazioni storiche in perfetto clima cinquecentesco, percorsi all’insegna degli antichi mestieri ed interazioni dei convenuti attraverso degustazioni, pranzi, cene e sfilate all’interno del centro storico del paese.
Focolieri, saltimbanchi, giocolieri ed artigiani alterneranno inoltre le proprie performance con le visite al suggestivo Castello Ruspoli e ai “Connutti”, meandri della Vignanello sotterranea.  

La “Festa dell’Olio e del Vino Novello” è organizzata dalla Pro Loco e dalla Compagnia del Novello in collaborazione col Comune di Vignanello.

Infoline: 329.7771809 - info@prolocovignanello.org

https://www.prolocovignanello.org/

Facebook: Pro Loco Vignanello

CORTEO STORICO DI IGNANELLO 1536 - LA NASCITA DELLA CONTEA E LA PRESA DI POSSESSO DI ORTENSIA FARNESE E SFORZA MARESCOTTI

La rievocazione proposta dal Gruppo “Corteo Storico di Vignanello” vuole ricostruire uno dei momenti cruciali della storia dell’ Insigne Terra. Fra il 1531 e il 1536, Vignanello, da sempre sotto la sfera di influenza dello Stato Pontificio, nella Provincia del Patrimonio di S. Pietro, viene, per iniziativa di due Pontefici, Clemente VII Medici e Paolo III Farnese, prima nel 1531 reso un feudo perpetuo, trasmissibile per via ereditaria, concesso a Beatrice della famiglia Farnese di Latera, e poi nel 1536 elevato a rango di Contea. Beatrice Farnese aveva lasciato alla sua morte, avvenuta alla fine del 1535, in eredità il feudo a sua figlia Ortensia, sposata con Sforza Marescotti, un soldato discendente da una delle più importanti famiglie di Bologna e che aveva servito anche sotto l’Imperatore Carlo V. Paolo III Farnese, un prozio di Beatrice, decide di confermare il feudo ad Ortensia e Sforza e contemporaneamente li nomina Conti di Vignanello. Inizia così la storia della Contea di Vignanello, destinata a durare ininterrottamente fino al 1816.

La rievocazione, basata sulla documentazione storica esistente, presenta il momento, nel tardo inverno del 1536, della consegna della pergamena con il breve di Paolo III di nomina a Conti a Ortensia e Sforza e della loro presa di possesso del feudo, con la consegna delle chiavi dell’Insigne Terra di Vignanello.

AUTORE: Redazione,
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