stabilimento
20 marzo 2017
Normativa, verso il ritorno dello stabilimento di produzione in etichetta

Lo schema di decreto verrà inviato alle Commissioni agricoltura di Camera e Senato per i pareri. La legge di delega affida la competenza per il controllo del rispetto della norma e l’applicazione delle eventuali sanzioni all’Ispettorato repressione frodi (Icqrf). 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto attuativo che reintroduce l’obbligo di indicare lo stabilimento di produzione o confezionamento in etichetta.

L’obbligo era già sancito dalla legge italiana, ma è stato abrogato in seguito al riordino della normativa europea in materia di etichettatura alimentare. L’Italia ha stabilito la sua reintroduzione al fine di garantire, oltre che una corretta e completa informazione al consumatore, una migliore e immediata rintracciabilità degli alimenti da parte degli organi di controllo e, di conseguenza, una più efficace tutela della salute. Diciamo che rientra nella strategia del ministro Martina relativa alla protezione e valorizzazione del made in Italy.

Lo schema di decreto verrà inviato alle Commissioni agricoltura di Camera e Senato per i pareri. La legge di delega affida la competenza per il controllo del rispetto della norma e l’applicazione delle eventuali sanzioni all’Ispettorato repressione frodi (Icqrf). Il provvedimento prevede un periodo transitorio di 180 giorni, per lo smaltimento delle etichette già stampate, e fino a esaurimento dei prodotti etichettati prima dell’entrata in vigore del decreto ma già immessi in commercio.

Il provvedimento è certamente utile per dare una risposta alle tante aziende che hanno chiesto questa norma e hanno continuato a dichiarare lo stabilimento di produzione nelle loro etichette. 

AUTORE: Redazione,
NEWSLETTER
Iscriviti al servizio di Newsletter per rimanere aggiornato sulle novità e sugli eventi di UCI.

   
UCI Unione Coltivatori Italiani Via in Lucina, 10 00186 ROMA   P.IVA: 05630521002  Telefono: 06 6871043  E-mail: info@uci.it