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Da anni nel nostro Paese l’area di coltivazione del mais mostra una preoccupante contrazione, con conseguente aumento delle importazioni per rispondere all’interno fabbisogno.
La situazione pone a rischio la stabilità politica dei Paesi più poveri, con i prezzi del grano che si collocano sugli stessi livelli raggiunti negli anni delle promavere arabe
Senza mais da Ucraina e Ungheria – i due principali fornitori fino ad oggi – le aziende che producono mangimi hanno scorte solo per 8 settimane.
L'Italia si approvvigiona di mais e frumento dall'area della crisi politica e militare. C'è in ballo anche l'aumento dei prezzi e le tensioni sulle forniture energetiche
Raccolto record, il migliore degli ultimi 20 anni dopo quello del 2002. Le performance delle varietà delle diverse classi e la situazione micotossine in base ai dati delle prove nazionali coordinate dal Crea di Bergamo
A rischio soprattutto mais e cereali. Dopo un inverno siccitoso ed un maggio invernale ora c'è l'emergenza chicchi. Meteo sempre più tropicale.