Dall’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, John Robert Phillips al Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, sino al Presidente del Comitato Scientifico del Padiglione del Vino e di Assoenologi, Riccardo Cotarella. E ancora, Marilisa Allegrini, Josè Rallo e Leonardo de’ Frescobaldi, noti imprenditori del vino insieme a Domenico Zonin, Presidente dell’Unione Italiana Vini.
E naturalmente, si arriva al padrone di casa, il Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina che ha sostenuto fin dal principio questo progetto rappresentativo della produzione italiana, affidandone la realizzazione – congiuntamente con il Padiglione Italia – a Veronafiere-Vinitaly e al Comitato Scientifico.
A poche ore dall’apertura di Expo 2015, “VINO A Taste of ITALY”, il Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana – che sarà inaugurato ufficialmente sabato 23 maggio dal Ministro Martina – coordinato dal Comitato Scientifico del Mipaaf, ideato dall’Architetto Italo Rota, art director dell’installazione, e realizzato da Veronafiere-Vinitaly, è diventato il luogo cult per ambasciatori, ministri, imprenditori e media nazionali e internazionali, come la televisione ufficiale di Pechino che ha registrato un servizio speciale.
«Il Padiglione del Vino è un grande segno della capacità italiana di produrre iniziative di assoluto livello e qualità. Congratulazioni per l’ottimo lavoro – ha detto il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che ha voluto visitare oggi, in forma privata, il Padiglione per un brindisi augurale –. Vino is great, vino is pleasure» ha aggiunto il Ministro accompagnato da Giuseppe Sala, ad di Expo 2015.
Ed è proprio alla platea di visitatori internazionali che è rivolto tutto l’allestimento del Padiglione per attirare l’attenzione di quanti amano o conoscono ancora poco uno dei prodotti simbolo del made in Italy nel mondo.
«Non ho mai visto tante etichette in un solo luogo – ha sottolineato ieri nella sua visita a sorpresa Ambasciatore degli USA in Italia, Phillips –. Il vino italiano è molto apprezzato e diffuso negli Stati Uniti d’America: personalmente, amo molto i vini friulani perché i miei nonni materni erano originari di quella regione».
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