La protesta del latte europeo arriva oggi a Bruxelles, dopo aver invaso Parigi gli scorsi giorni. In occasione del Consiglio straordinario dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, dunque, trattori e forconi faranno sentire la propria voce nella capitale politica dell’Unione.
Le rivendicazioni? Le solite, l'embargo russo e la risoluzione strutturale alla crisi che subiscono i produttori. Sono attesi 1.500 trattori e 5.000 agricoltori, soprattutto allevatori. Per l'Italia ci saranno un centinaio di agricoltori, e ci sarà anche Copagri.
Le manifestazioni sono in realtà ben due: una, organizzata da Copa e Cogeca, riunisce la maggior parte delle sigle sindacali degli agricoltori a livello europeo e partirà dall'area della Gare du Nord alle 10.30 per giungere al palazzo del Justus Lipsius, dove si tiene la riunione dei 28, intorno alle 12.30. I presidenti di Copa e Cogeca consegneranno quindi le loro richieste al commissario europeo all'agricoltura, Phil Hogan e al ministro dell'agricoltura lussemburghese, Fernand Etgen, per la presidenza di turno dell'Ue.
L'altra manifestazione, quella dei più 'duri' dello European Milk Board, impiegherà diverse vie d'accesso al quartiere delle istituzioni europee, con i trattori provenienti soprattutto da Belgio, Francia e Germania. Il punto di incontro in questo caso è piazza Schumann, adiacente al palazzo Justus Lipsius e l'appuntamento dei manifestanti e' fissato per le 11.
La protesta cercherà di farsi sentire anche sui social media, il Copa-Cogeca ha lanciato l'ashtag #farmaction. L’ European milk board (Emb) chiede una soluzione strutturale. In particolare, gli agricoltori europei producono troppo latte, mentre la domanda, in particolare nell'Unione, sta diminuendo. Per fare risalire i prezzi i produttori dovrebbero essere obbligati a ridurre le quantità quando i costi di produzione non sono più coperti, ritiene l'Emb.
Al contrario, il Copa-Cogeca, che riunisce i principali sindacati agricoli dell'Ue, da' la responsabilità della crisi attuale all'embargo russo. I suoi membri chiedono un rafforzamento delle misure di sostegno agli agricoltori europei.
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