Nuovo intervento a sostegno di una delle produzioni simbolo del Made in Italy, il grano duro. Il Masaf ha stanziato altri 10 milioni di euro per il 2025, che si aggiungono alla dotazione annuale del Fondo Grano Duro, portando così le risorse complessive a 20 milioni di euro.

I cardini della decisione
Il decreto, firmato dal ministro Lollobrigida e approvato d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, intende rafforzare i rapporti tra agricoltori e trasformatori, favorire i contratti di filiera triennali e rendere l’Italia più autonoma dal punto di vista produttivo. Le imprese che sottoscriveranno accordi di fornitura almeno triennali potranno, dunque, contare su di un aiuto pari ad €100 per ettaro coltivato. Tra i requisiti richiesti figurano l’uso di sementi certificate ed il rispetto dei quantitativi minimi per ettaro.
Nel biennio 2024-2025 i fondi complessivi per il comparto ammontano a 52 milioni di euro.
Si tratta di un settore strategico, poichè nel 2024 il grano duro coltivato in Italia ha coperto oltre il 54% del fabbisogno nazionale, contribuendo a sostenere la produzione della pasta, simbolo del nostro Paese nel mondo.
Il ruolo di Agea
La gestione delle risorse è affidata ad AGEA, che verificherà le domande e l’ammissibilità dei beneficiari. Il Ministero, attraverso il Sistema Informativo Agricolo Nazionale, assicura trasparenza ed efficienza nell’erogazione dei fondi.

Ma non è l’unica novità di questi giorni. Il Fondo per l’innovazione in agricoltura ha invece ricevuto un sostegno di 100 milioni di euro, da impiegare nel biennio 2026 – 2027 per le tecnologie avanzatae, come trattori di ultima generazione, droni e robot. In tal modo il Fondo raggiunge la dotazione di 400 milioni











