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18 novembre 2015
In settimana il Bagna Cauda Day

Un evento planetario che vedrà la partecipazione anche del ristorante Barbetta di New York e fino allo sperduto Water Front gestito nell'Isola di Tonga da una coppia di piemontesi.

Questa e’ la settimana del Bagna Cauda day, ormai giunta alla terza edizione. Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 novembre in oltre cento locali, tra ristoranti, vinerie e antiche cantine di Asti, del Piemonte e del resto del mondo si celebrerà il rito della Bagna Cauda, un piatto della memoria collettiva piemontese, conosciuto anche fuori regione e portato nel mondo dagli emigranti.

Un evento planetario che vedrà la partecipazione anche presso il ristorante Barbetta di New York e fino allo sperduto Water Front gestito nell'Isola di Tonga, in mezzo al Pacifico, da una coppia di piemontesi.

Tra il 20 e il 22 novembre saranno oltre 12 mila i posti messi a disposizione nei ristoranti. La manifestazione prevede che ogni locale dichiari se proporrà la bagna "come Dio comanda" nella versione originale forte e robusta, oppure "eretica" o "atea" con poco o senz'aglio.

I "fujot", i tipici scaldini in coccio con la fiammella per tener calda la bagna, sono già accesi dallo scorso fine settimana a Nizza Monferrato, sotto le antiche volte dell'ex foro boario, dove più di 500 bagnacaudisti hanno incontrato i "cardologi" produttori del famoso cardo gobbo di Nizza, una delle verdure principali del profumato piatto piemontese.

Ora si punta però al riconoscimento Unesco. Dopo i paesaggi viticoli di Langa-Roero e Monferrato, ''anche la Bagna Cauda - afferma da Asti Sergio Miravalle, giornalista e direttore della rivista di storia "Astigiani", che promuove la tre giorni cauda - potrebbe entrare nella lista dei beni Patrimonio dell'Umanità riconosciuti dall'Unesco''.

E come piatto profondamente radicato nella storia e nella cultura piemontese ha le carte in regola per essere considerato un bene immateriale da tutelare, al pari della pizza o della dieta mediterranea che hanno già ottenuto il riconoscimento a Parigi.

Il dossier da presentare all'Unesco sarà studiato e promosso d'intesa con l'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e altri esperti piemontesi di enogastronomia.
Il Bagna Cauda Day ha il patrocinio della Regione Piemonte e dei Comuni di Asti e Nizza Monferrato.

photo credit to hotelristorantelatorretta.com

AUTORE: Redazione,
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