Con la scomparsa di Francesco Leone, affettuosamente soprannominato Ciccio, l’Unione Coltivatori Italiani perde molto più che un Vicepresidente.
Ogni Organizzazione ha bisogno di esempi: il Presidente cerca e illumina la strada, mette in campo una visione politica. Il Vicepresidente fa un lavoro diverso: è chiamato a gestire persone, situazioni e territori, come l’eclettico Mr Wolf di Tarantino; cerca alleanze, evita scontri e ascolta l’Io interiore dell’Organizzazione. È un po’ Richelieu e molto Machiavelli. Difficile acquisire tali doti, più facile possederle per natura. Ecco perchè è un leader naturale.
Ciccio è stato tutto questo per noi! Una guida, un faro. Un uomo d’altri tempi, elegante e riservato, silenzioso il giusto e capace di scegliere perfettamente i tempi dei suoi interventi. Una presenza rassicurante per tutti, energetica ed illuminante come un quadro di Vermeer.
Apprezzava i piccoli piaceri della vita: le cene tra amici, il cibo, la sua amata Sicilia, la famiglia. Questo suo lato umano lo rendeva ancora più vicino agli altri, più simile ad uno zio di tutti noi piuttosto che ad un Dirigente.
Il lungo sodalizio con il Presidente Mario Serpillo ha saputo condurre l’UCI in alto, togliendola dal mare tempestoso in cui era tanti anni fa. Ci piace pensare anche al rapporto umano che avevano i due, scherzoso ma sincero, professionale ma tanto umano. Due leader nati, due Amici!
Ciccio ci mancherà, certo. Si va ad unire a quella genìa di persone che venivano da un altro tempo e che ci hanno reso forti, grandi, belli: Antonio Padovani, Giovanni Paolino, Sergio Mantovani e tanti altri che hanno fatto dell’etica del lavoro uno stile di vita.
“Ci uniamo, commossi, al dolore della famiglia. L’UCI perde un Dirigente storico, un baluardo dell’Organizzazione. Io perdo un amico, un compagno di viaggio e di sfide. Abbiamo il dovere di fare tesoro del suo insegnamento e di continuare a metterlo in pratica. Il ricordo di Ciccio sarà sempre con noi e nei nostri cuori”, le parole di chi lo ha conosciuto in profondità, il Presidente Mario Serpillo.
Buon viaggio Ciccio, ci mancherai.