ISEE

L’ISEE, indicatore della situazione economica Equivalente, è un indicatore relativo alla situazione economica di un cittadino e del suo nucleo familiare. Viene utilizzato da molti Enti per riconoscere il diritto a godere di prestazioni sociali ed assistenziali agevolate.

Le prestazioni agevolate sono diverse: 

  • assegno per i Nuclei Familiari per i tre Figli Minori;
  • assegno per la Maternità;
  • carta Acquisti (Social Card);
  • asili Nido e Servizi per l’Infanzia;
  • rateizzazione dei contributi richiesti tramite cartella esattoriale;
  • mense scolastiche;
  • agevolazione per tasse di iscrizione universitaria e per il diritto allo studio; 
  • agevolazione per i servizi di pubblica utilità (sconti su bollette del telefono, luce, gas e acqua;
  • erogazione di contributi annuali a sostegno delle spese di affitto;
  • bonus Energia;
  • bonus Gas;
  • altre prestazioni economiche assistenziali. 

Per accedere alle prestazioni non esiste un termine generalizzato né requisiti predefiniti. La scadenza per la presentazione delle domande e i criteri per ottenere le prestazioni sono regolamentate dai vari Enti che le erogano.

La dichiarazione ha validità annuale dalla data di sottoscrizione, deve essere presentata una sola volta all’anno. È comunque possibile presentare una nuova dichiarazione quando, nel periodo di validità della dichiarazione, vi siano variazioni nella composizione del nucleo familiare.

Per calcolare correttamente l’Isee occorrono:

  • i codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare;
  • il documento d’identità del dichiarante;
  • lo stato di famiglia;
  • modello 730/Unico o in alternativa CUD;
  • documentazione attestante l'importo del patrimonio mobiliare posseduto al 31/12 dell’anno precedente alla compilazione del modello (depositi bancari e postali, titoli di stato, obbligazioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi d'investimento, forme assicurative di risparmio, etc.) e denominazione dei soggetti che lo gestiscono (nome della banca, codice ABI, posta, etc.);
  • certificati catastali o altra documentazione sul patrimonio immobiliare (case, terreni, etc.) posseduti al 31.12 dell’anno precedente;
  • se il nucleo risiede in affitto: contratto di locazione (regolarmente registrato) e canone di locazione pagato;
  • se esistono mutui: per tutti gli immobili di proprietà, certificazione con il capitale residuo del mutuo alla data del 31.12 dell’anno precedente;
  • se nel nucleo familiare sono presenti portatori di handicap permanente o con invalidità superiore al 66%: certificati della Commissione medica invalidi civili, rendita Inail, libretto di pensione di invalidità rilasciato successivamente al 1984), pensioni di guerra per invalidità.

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